Yazd è stata la città che più abbiamo amato durante il nostro viaggio in Iran. Yazd è un vicolo tortuoso, è una casa color fango, una terrazza sul tetto dove bere thè. E’ il canto del muezzin al tramonto, è il via vai della gente all’ingresso della moschea.
Yazd è la gentilezza, è un thè con dolcetti offerto in moschea, è una donna che mi accarezza il viso e mi abbraccia forte, è la curiosità delle persone che ti fermano per chiederti di parlare un po’ inglese con loro.
Yazd è gelato allo zafferano mangiato sotto un ponte, è un baklava o dolce alla curcuma, è il canto degli atleti che praticano lo Zurkhaneh.
Yazd è caldo, è deserto ed è pura meraviglia.
Cosa vedere a Yazd?
La visita della città inizia dalla città vecchia dove le oltre 2000 case di epoca qagiara sono realizzate con mattoni d’argilla essiccati al sole. Ecco perché Yazd si staglia, come una linea dorata, sul cielo azzurro.
Vi consigliamo la visita alla Masjed-e Jameh, la moschea del venerdì, con la sua facciata d’ingresso rivestita di maioliche azzurre, fiancheggiata da due minareti alti 48 metri e del complesso della moschea di Amir Chakhmaq, la cui facciata è composta da file di profonde nicchie a tre piani.
Merita una visita il Museo dell’Acqua di Yazd, dove viene spiegato in modo molto dettagliato la costruzione dei canali sotterranei, necessari per la sopravvivenza in una città alle porte del deserto.
Se desiderate assistere a una lezione di zurkhaneh, il cosiddetto sport degli eroi, potete recarvi al Saheb A Zaman Zurkhaneh, un serbatoio d’acqua oggi adibito a palestra tradizionale. Lo spettacolo vi lascerà esterrefatti.
Se all’ora del tramonto avete voglia di bere qualcosa e godervi la vista della città dall’alto, cercate la Yazd Art House, un minuscolo locale con una delle più belle terrazze sul tetto.
Dove dormire a Yazd?
Dobbiamo spendere una parola per l’hotel che ci hanno consigliato i nostri amici di Iran’s Travel: il Fazeli Hotel. L’hotel si trova nella città vecchia, a pochi passi dalla moschea del venerdì ed è veramente curato e dotato di tutti i comfort.
Visitare Kharanaq, Chak Chak e Meybon partendo da Yazd
Siamo giunti a Yazd dopo aver visitato Shiraz e Persepoli e abbiamo poi deciso di proseguire verso Isfahan. Lungo la strada arida e desertica potrete fermarvi a visitare i villaggi di Kharanaq, Chak Chak e Meybod.
Kharanaq è un villaggio fatiscente e completamente abbandonato, ormai una città fantasma. Chak Chak è il luogo sacro degli zoroastriani, dove si trova il tempio del Fuoco di Pir-e Sabz. Infine Meybod è la città dove potrete visitare il castello di Narin e la Pigeon House.
