Inaspettata, decadente e bellissima: tutto questo è Cuba! Prima di partire nessuno ci ha avvisato che ci saremmo perdutamente innamorati di questa isola. Colorata e viva eppure difficile fino a diventare a volte frustrante. Il nostro on the road ci ha permesso di scoprire una parte di questa meravigliosa terra e delle sue calde atmosfere di strade che ci rimarranno per sempre nel cuore.
GIORNO 1 -2: L’AVANA
Arriviamo all’Avana che ormai è sera tardi, ci sistemiamo sulla terrazza della nostra casa particular, l’Hostal Marina, per godere della brezza calda della sera. Il nostro primo incontro con la città è il panettiere che, in sella alla sua bicicletta, si muove lento per la strada svegliando il quartiere per portare il pane appena fatto. Sono le 23.30, ma a Cuba il pane arriva quando c’è.
Cosa vedere all’Havana?
La zona centrale dell’Havana si chiama Havana Vieja e si concentra nell’area delle quattro piazze principali: Plaza de la Catedral, Plaza de Armas, Plaza de San Francisco de Asis e Plaza Vieja.
E’ in questa zona che troverete tutti i maggiori punti di attrazione della città: dai musei, ai palazzi coloniali fino alla famosissima Bodeguita del Medio, il locale reso celebre per il suo mojito da Hemingway.
Plaza de la Revolucion si trova invece nel quartiere Vedado. Progettata negli anni ’20 è una piazza immensa, dove si tengono i grandi comizi. La piazza è circondata da edifici grigi, uno dei quali ospita il Ministero degli Interni, noto per riportare il grande volto di Che Guevara.
Imperdibile, infine, il Malecon, la passeggiata del lungomare di Cuba, dove potrete passeggiare lentamente osservando le fatiscenti case che si affacciano sulla strada, oppure lo potrete percorrere con il vento fra i capelli su una delle coloratissime auto americane degli anni ’50.
Dove mangiare all’Havana?
Oltre alla Bodeguita del Medio, ecco alcuni indirizzi che abbiamo testato e che vi consigliamo a Cuba:
- La Vitrola: situato all’Havana Vieja è un bar molto carino in cui abbiamo mangiato dell’ottima ropa vieja, il piatto tipico. Vi consigliamo di provare il mojito vitrola.
- La Imprenta: è un bel locale all’Havana Vieja dove abbiamo mangiato dell’ottima aragosta. Considerate un servizio parecchio lungo.
- El Biky: è un ristorante di classe, ma con prezzi giusti. Prenotate in anticipo.
Come muoversi all’Havana?
Per muoverci all’Avana abbiamo scelto una sfavillante Ford cabrio azzurro cielo del 1956. Si è spenta ad ogni incrocio, ma l’abbiamo amata fin dal primo momento!
Per prendere un passaggio all’Avana è sufficiente fermarsi per qualche minuto sul bordo della strada. Se non c’è un taxi, si fermerà sicuramente qualcuno che, dopo aver scaricato i parenti a bordo, si offrirà di portarvi dove desiderate. Naturalmente contrattate.
GIORNO 3: VIÑALES
Abbiamo deciso di trascorrere una giornata a Viñales, una cittadina tradizionale a circa 200 chilometri dall’Avana per scoprire anche l’ambiente più rurale dell’isola e naturalmente per acquistare i sigari cubani direttamente dai coltivatori di tabacco.
La valle di Viñales è caratterizzata dai mogotes, dei monolitici calcarei che sembrano appoggiati sulla valle. Per vedere dall’alto il magnifico scenario recatevi al mirador dell’hotel los Jazmines.
GIORNO 4: CIENFUEGOS
Di passaggio per Trinidad facciamo una sosta a Cienfuegos per visitare la famosa Plaza Josè Martì. Gli edifici che la circondano, la cattedrale, il teatro e il museo, sono ben tenuti e meritano una visita.
GIORNO 5-6: TRINIDAD
Trinidad è stata la meta preferita del nostro on the road. Sarà per le sue magnifiche architetture coloniali, sarà per le sue case colorate o perché ogni angolo della città è perfetto per scattare una fotografia, ma ci siamo fatti conquistare da Trinidad.
Tutto il centro della città ruota intorno a Plaza Mayor e alla viette acciottolate che la circondano, ma Trinidad è bella da esplorare. Camminate per la città e osservate le scene di vita quotidiana, che a Cuba si svolgono sempre in strada, proprio di fronte alla porta di casa.
Noi abbiamo alloggiato alla Casa di Elio Ramos che vi consigliamo con tutto il cuore. La casa è pulita, curata, situata in pieno centro e soprattutto Elio e sua sorella sono due persone splendide.
Dove mangiare a Trinidad?
Se volete bere qualcosa, il cocktail più famoso di Trinidad è la Canchanchara, a base di acquavite, miele, limone e ghiaccio.
Se invece volete gustarvi qualcosa da mangiare noi vi consigliato la Taberna La Botija per delle ottime tapas.
GIORNO 7: TOPES DE COLLANTES
Poco fuori Trinidad potete visitare la catena montuosa della Sierra del Escambray. Noi abbiamo scelto un’escursione al parco naturale di Topes de Collantes: quattro ore di trekking tra bambù e piante medicinali e al termine una nuotata rifrescante ai piedi della cascata.
GIORNO 8: SANTA CLARA
Santa Clara è stata la nostra ultima tappa, prima di dedicarci a qualche giorno di relax a Cayo Santa Maria, per visitare il Mausoleo di Che Guevara. Il monumento funebre ospita le spoglie del rivoluzionario e di altri combattenti.
In questa pazza avventura abbiamo “trascinato” anche Sergio, Rosella e Chiara che, presi dal ritmo locale, si sono trasformati in veri e propri cubani e hanno reso il nostro on the road ancora più speciale.