Dalla Bulgaria e dalla sua capitale Sofia non sapevamo bene cosa aspettarci, ma come sempre siamo partiti certi di trovare una nuova città da scoprire. E alla fine la Bulgaria non ci ha per niente deluso, così come non l’ha fatto il suo buon vino rosso.
Cosa vedere a Sofia?
Il centro di Sofia è relativamente piccolo e si può girare comodamente a piedi. La via principale si chiama Vitosha, ed è una via pedonale con negozi e ristoranti che termina in Piazza Sveta Nedelya dove si trova la statua dedicata a Santa Sofia.
Poco distante si trovano la Galleria d’Arte Nazionale e il Museo Etnografico.
La vera attrattiva di Sofia è però la cattedrale ortodossa di Alexander Nevsky, costruita in memoria dei 200.000 soldati russi che persero la vita nella battaglia russo turca. La chiesa in stile bizantino è ornata da mosaici e da maestose cupole dorate.
A fianco della cattedrale sorge Sveta Sofia, la chiesa più antica di Sofia, dalla quale ha preso il nome la città.
Se avete ancora tempo potete andare alla scoperta della Moschea di Sofia, della Sinagoga e del Mercato delle Donne, il mercato che si tiene tutti i giorni e vende qualsiasi prodotto vi venga in mente.
Dove dormire e dove mangiare a Sofia?
Noi abbiamo scelto di alloggiare in centro Sofia per poterci muovere comodamente a piedi, ecco perché la nostra scelta è stato il Light Hotel. Un albergo semplice, ma pulito che offre anche una buona colazione e dista davvero cinque minuti dalla via principale.
Inoltre l’hotel offre la possibilità del parcheggio custodito a soli 5 euro al giorno, che si è rivelato per noi un benefit importante, dal momento che avevamo noleggiato l’auto.
Se volete mangiare a Sofia il sabato sera in una taverna tipica c’è una sola regola: prenotare.
Noi abbiamo clamorosamente sbagliato e non abbiamo prenotato ed è così che ci siamo trovati a girovagare al freddo per oltre un’ora e mezza per trovare un tavolo in una taverna.
Alla fine abbiamo trovato posto al ristorante Divaka, dove abbiamo mangiato dell’ottima carne e bevuto un Merlot prodotto localmente davvero buono, spendendo solo 13 euro.
Come arrivare al Monastero di Rila?
Il Monastero di Rila è un vero e proprio gioiello, visitato sia dai turisti sia dalla gente del posto. Il monastero sorge nelle valla ricoperta di foreste a sud di Sofia e visitarlo in autunno è un vero spettacolo per via del foliage.
Per raggiungere il monastero servono circa due ore da Sofia e le strade non sono così malmesse come dicono e spesso troverete le indicazioni sia in cirillico sia in caratteri latini. Solo in alcune zone di montagna le strade sono un po’ sconnesse e le informazioni solo in cirillico. Ricordatevi che in autostrada in Bulgaria è obbligatoria la vignetta. La nostra auto noleggiata con Europcar la includeva già.
Il Monastero di Rila vi apparirà ad un certo punto tra le foreste e resterete stupefatti. Il complesso è aperto tutti i giorni ed è composto dalla chiesa principale, riccamente decorata, alcuni musei e quattro piani di balconi variopinti con le celle monastiche e il refettorio.
Rientrando a Sofia abbiamo fatto tappa a Kocherinovo, un piccolo paesino dove ancora oggi fanno tappa le cicogne e i tetti delle case sono ricoperte dai loro enormi nidi.